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Indispensabile in cucina 1

Prendo spunto da questo post per inaugurare una rubrica dedicata agli oggetti che tengo in cucina e reputo irrinunciabili per continuare a sopravvivere in questa valle di lacrime.

Devo premettere che ho le mie fisse a riguardo. Per esempio non posseggo un marchingegno che trita, impasta, frulla, fa il caffè e ti rolla le canne… Sarà perchè sono macchine ingombranti; perchè nel tempo che l’ho montata, usata e pulita, ho già fatto tre volte lo stesso lavoro col coltello; perchè voglio mettere le mani in pasta…ecc.

Il primo oggetto che voglio presentare lo uso quasi tutti i giorni e in tedesco si chiama: Eiersollbruchstellenverursacher.

Trattasi dell’oggetto nella foto in alto e serve a creare un possibile punto di frattura sul guscio delle uova alla coque.

Si usa in questo modo:

Con il risultato di ottenere un perfetto uovo scapocchiato, facile da consumare, senza frammenti di guscio da sputacchiare sul piatto:

Provare per credere!!!

???

Mi piace il giochetto di xeena con i film.

Allora mi ci metto anch’io, e metto un fotogramma di uno dei miei film preferiti in assoluto.

C’è naturalmente in palio un premio: una ricetta facile facile per quando si ha poco tempo per cucinare.

Srinagar

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Anni fa, girovagando pel nord dell’India sono capitato a Srinagar. Se non ci fosse stato il coprifuoco notturno per via della guerriglia con il Pakistan, mi sarei fermato molto più a lungo. È una città stupenda, e si può alloggiare sul lago:
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Ma prima di andarmene ho visto una cosa che avrebbe potuto sconvolgere la mia coscienza, se ne avessi avuta ancora una.
Nella casetta della foto in alto è conservata la tomba di Gesù.
Secondo gli abitanti di Srinagar, e da quanto ne so anche secondo svariati testi antichi, Gesù, dopo la crocefissione, stanco di essere preso per il culo, ha preso baracca e burattini e si è messo in viaggio per l’India. Pare che ci fosse già stato da giovane, visto che nei vangeli c’è un buco narrativo tra i 13 e i 29 anni. Fatto sta che qui nessuno lo voleva più crocefiggere, sotto il falso nome di Yuz-Asaph si è trovato una mogliettina e ha messo al mondo qualche pargoletto. In tarda età si è poi spento a Srinagar, tra le montagne che tanto amava…
Che dite, glielo raccontiamo a Ratzinger?