Vengo spesso rimproverato di non cucinare abbastanza “kindgerecht”, cioè pietanze che nell’immaginario comune, vengono associate ai bambini.
Cito come esempio i bastoncini di pesce, ma la lista è molto lunga…
Avendo due esemplari della suddetta specie, vi giuro che ho avuto modo di sperimentare per anni arrivando alla seguente conclusione:
I bimbi mangiano tutto!
Basta ingannarli!!! Sia a parole che alla vista.
Ricordo ancora con affetto, quando mia mamma, per farmi mangiare il fegato che ai tempi era considerato assai sano, lo ritagliava a forma di paperelle dicendomi che erano piccole anatre.
Per farvi capire meglio ho un esempio pratico che risale allo scorso autunno.
Come spesso accade, nel frigorifero c’erano cibarie varie che dovevano essere usate.
Ci penso su un po’, e decido che riesco a usare quasi tutto se faccio un curry di pollo alla sudafricana, e dei finferli in salsina allo scalogno. Il tutto con del riso basmati, e una manciata di mangetout, avanzati dal giorno prima.
Ora si pone il classico problema: lo mangeranno le pesti? O devo fare una pasta al pomodoro a parte?
Decido che DEVONO magiarlo, e rinuncio alla generosa spolverata di peperoncino thailandese fresco, che avrei sicuramente messo nel curry (ne metto solo poco poco per assuefarli dolcemente).
Ora viene l’illusione…nel piatto metto i mangetout intorno al riso, modellato a colonna per dividere il curry dai funghi, e dichiaro il tutto come isola tropicale…
Non avete idea con di quanto gusto se lo sono divorato…